Cosa significa talea e in cosa consiste?

Che cos’è la talea?

come si fa la taleaGli amanti del giardinaggio, anche quelli che si stanno avvicinando da poco a questa meravigliosa attività, prima o poi scopriranno una parola che suscita curiosità e interesse, perché l’hanno letta in qualche manuale, oppure perché l’hanno sentita pronunciare da qualche amico con il pollice verde.

 

Stiamo parlando della cosiddetta talea, un termine di derivazione latina che significa parte di una pianta che, interrata, genera una nuova pianta.

 

Questa tecnica, molto diffusa e utilizzata, consiste nel recidere una piccola parte della pianta, un ramo, una foglia, parti di radici, bulbi, e di piantarla nel terreno o immergerla in acqua, con lo scopo di creare una nuova pianta, del tutto autonoma dalla “madre”.

 

Si parla, infatti, di riproduzione per talea. Vengono sfruttate le straordinarie doti rigenerative degli organismi vegetali che sono in grado di continuare il processo di crescita in maniera del tutto naturale.

Pur essendo una tecnica molto popolare, richiede alcune conoscenze per ottenere i risultati migliori e avere grandi soddisfazioni in casa e in giardino.

 

talea

Come si fa la talea?

La talea consiste semplicemente nell’effettuare un taglio in un punto della pianta, che può essere un ramo, il picciolo di una foglia, una parte di radice o di bulbo.

 

Per fare il taglio, che deve essere preciso ed effettuato nel giusto periodo dell’anno, a seconda del tipo di pianta che si vuole riprodurre, occorre utilizzare gli strumenti adatti allo scopo: coltellini o taglierini dalla lama affilata e forbici da potatura.

 

Occorre fare attenzione ed eseguire sempre dei tagli netti e orizzontali.

Una volta effettuato il taglio ed ottenuta la talea, questa va interrata o immersa in acqua, seguendo le diverse tecniche; non rimane altro che attendere lo sviluppo della pianta che, dalla talea iniziale, diventerà una nuova pianta.

talea dove tagliare

Quali sono i tipi di talea?

Esistono quattro diversi metodi per ottenere una pianta da talea, a seconda del tipo di pianta che si sceglie di riprodurre.

 

Talea fogliare, o per foglia, utilizzata per riprodurre piante dalle foglie più spesse :

  1. Innanzitutto occorre staccare la foglia dalla pianta selezionata, assicurandosi che sia in buona salute, meglio durante i mesi primaverili ed estivi;
  2. Collocare la foglia in un vaso riempito con terriccio, con buone capacità drenanti;
  3. Con un coltellino effettuare alcune piccole incisioni sulla foglia, all’altezza delle nervature;
  4. Mettere la parte della foglia incisa a contatto con il terreno, per permettere lo sviluppo delle talee;
  5. Una volta che le talee avranno raggiunto una lunghezza di circa 8-10 cm., potranno essere asportate e piantate in una nuova dimora.

 

Talea legnosa, chiamata anche “talea del legno maturo”:

  1. Tagliare i rami scelti dopo che la pianta si è spogliata dalle foglie, quindi durante il periodo autunnale e invernale;
  2. Disporre i rami in fascine e inserirli in un terreno sabbioso e in ambiente umido, lasciando scoperto un terzo della loro lunghezza;
  3. Passato l’inverno, osservare se nel punto di taglio è presente una specie di callo. Se questo è avvenuto, è il momento di spostare i rami nel terriccio, facendo attenzione a lasciare scoperte almeno due gemme;
  4. Mettere a dimora definitiva i rami una volta che avranno sviluppato le radici, di solito entro un mese dall’interramento.

 

Talea erbacea:

  1. Utilizzare l’apice del germoglio erbaceo. Per le piante da interni si può effettuare la talea tutto l’anno, mentre per quelle da giardino è meglio tagliare tra giugno e luglio;
  2. Il taglio del germoglio va fatto al di sotto del nodo;
  3. Mettere le talee in un terriccio misto a torba e sabbia, per il corretto sviluppo delle radici;

 

Talea radicale, o per bulbo:

  1. Utilizzare bulbi pronti allo sviluppo vegetativo;
  2. Suddividere il bulbo in diverse parti che andranno interrate, lasciando un’adeguata distanza le une dalle altre;
  3. Cercare di mantenere le condizioni climatiche naturali in cui si riproducono abitualmente i bulbi, mantenendo anche lo stato del terreno più idoneo alla crescita del bulbo;
  4. Quando la talea si sarà sviluppata da ogni frammento di bulbo, potrà essere messa a dimora per la futura crescita.

 

Lo stesso procedimento va seguito per quanto riguarda la talea radicale. Allo stesso modo dei bulbi, le radici delle piante, frammentate e interrate, saranno in grado di riprodursi e di generare altre piccole piante per talea.

 

Seguire questi semplici passaggi per la riproduzione per talea radicale:

  1. Asportare parti di radice della pianta, per una lunghezza di pochi centimetri;
  2. Disporre i frammenti di radice orizzontalmente all’interno di un contenitore e annaffiare adeguatamente;
  3. Proteggere il contenitore, magari con plastica trasparente, plexiglass o vetro, per mantenere un microclima ideale e riparare al meglio le radici;
  4. Quando le nuove piantine hanno raggiunto il giusto grado di sviluppo, spostarle nei vasi per la dimora prescelta.

 

 

La talea è un metodo di riproduzione davvero semplice, richiede poco tempo e regala grandissime soddisfazioni, anche all’amante di giardinaggio meno esperto che, con un pò di pratica e tanta passione, potrà acquisire la giusta tecnica.

 

Con investimenti ridottissimi, a volte anche senza spendere un euro, si potranno ottenere tutte le piante che si desiderano e, quasi per magia, si darà vita a nuove, bellissime piante che doneranno tanto colore e tanti profumi ai nostri bellissimi giardini.